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​​Il 6 giugno si festeggia la Giornata internazionale della li | Ambasciata Russa in Italia/Посольство РФ в Италии

​​Il 6 giugno si festeggia la Giornata internazionale della lingua russa. La scelta della data non è casuale: in questo giorno nel 1799 è nato un eminente poeta russo Aleksandr Puškin.

La decisione di celebrare la Giornata della lingua russa – una delle lingue ufficiali delle Nazioni Unite – è stata presa il 20 febbraio 2010 alla riunione del Dipartimento per l'informazione pubblica del Segretariato delle Nazioni Unite.

Il russo è una delle lingue più diffuse al mondo. È parlato da più di 258 milioni di persone, di cui 36,8 milioni risiedono in Ucraina. È l'ottava lingua del mondo per il numero delle persone che la parlano da madrelingua.

La lingua russa è la lingua statale nella Federazione Russa e nella Repubblica di Bielorussia, è riconosciuta come lingua ufficiale nella Repubblica del Kazakistan e nella Repubblica del Kirghizistan ed è la lingua della comunicazione interetnica nella Repubblica del Tagikistan.

Il russo è la lingua ufficiale o di lavoro in 15 organizzazioni internazionali importanti – innanzitutto nelle Nazioni Unite e nelle sue organizzazioni di categoria.

Il russo è anche la quarta lingua più tradotta al mondo.

In Italia il russo è insegnato in 32 università e 106 scuole.

Nel 2000 è stato eretto a Villa Borghese a Roma il monumento ad Aleksandr Puškin. Lo scultore Yuriy Orekhov ha raffigurato il poeta seduto su una panchina con una penna in mano e un cilindro di lato. Il monumento è decorato con la scritta «Сhi conosce la terra dove il cielo risplende di ineffabile azzurro?.. Italia, terra incantata. Contrada di elevate ispirazioni!». È proprio così che l’eminente poeta russo concepiva l'Italia, che era nella sua immaginazione e nei suoi pensieri, ma che non potè mai visitare durante la sua vita.

Sfortunatamente, in alcuni Paesi si registrano dei tentativi di «cancellare» la cultura russa, abbandonare volontariamente una parte del rispettivo patrimonio culturale mondiale, profanare e demolire monumenti a quelle personalità eccezionali che attraverso le loro opere e creazioni contribuivano alla diffusione dell'umanesimo illuminato, degli ideali di riavvicinamento dei popoli in base ai comuni valori culturali e spirituali. In particolare, solo in Ucraina dal 2022 sono stati smantellati almeno 25 monumenti al grande poeta russo. Gli atti simili, che non possono essere definiti altro che una manifestazione di ignoranza e di arroganza, si verificano anche in alcuni altri Paesi europei.