È stato pubblicato il Rapporto del Ministero degli Affari | Ambasciata Russa in Italia/Посольство РФ в Италии
È stato pubblicato il Rapporto del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa "Sulla situazione dei diritti umani in Ucraina". Nel 2022, la situazione dei diritti umani in questo Paese si è gravemente deteriorata.
Lo confermano numerosi casi di attestate violazioni dei diritti umani in tutte le sfere della vita pubblica, nonché la riluttanza a intervenire da parte di chi si definisce “leadership” del Paese.
Come giustamente rilevano diversi ricercatori, nel 2022, il regime di Kiev ha subito una mutazione politica. Le condizioni createsi con l'introduzione della legge marziale hanno consentito che nel Paese si istituisse un sistema autoritario di governo, caratterizzato da:
• monopolio assoluto del potere;
• esecuzioni extragiudiziali;
• rigida censura;
• sostanziale cancellazione dei media indipendenti e distruzione dell'opposizione politica;
• propaganda governativa totale;
• ricerca attiva di fittizi traditori, spie russe e sabotatori.
Acquisite l'ideologia e le metodologie dei nazional-radicali ucraini, l'attuale regime, infatti, si è trasformato in una dittatura neonazista.
Vengono limitati i diritti degli sfollati, della popolazione di lingua russa e dei rappresentanti delle minoranze nazionali (numerosi proprio tra gli sfollati).
La campagna di Kiev contro la Chiesa Ortodossa Ucraina Canonica, che ha ora assunto la forma di totale divieto, ha raggiunto, in termini di cinismo e ipocrisia, un livello che non ha precedenti.
Continuano a verificarsi sistematiche violazioni del diritto dei cittadini a un equo processo, in particolare nei casi penali legati al conflitto nel Donbass.
I gruppi di militanti radicali di destra, col tacito consenso delle autorità di Kiev, usano la popolazione civile come "scudo umano".
I militari russi presi in ostaggio sono tenuti in condizioni spaventose e sottoposti a torture e ad altre forme di trattamento disumano e crudele.
Le autorità ucraine neppure alludono all’ipotesi di consegnare alla giustizia i responsabili di questi gravi crimini.
